Il nocciolo (Corylus avellana) è un albero da frutto, molto interessante perché le nocciole che ne derivano sono molto impiegate in pasticceria. In Italia si tratta di una coltivazione ben valorizzata, che consente un buon reddito agricolo e per questo è particolarmente utile anche in ottica di frutteto professionale.
Per cominciare a coltivare questo arbusto bisogna in primo luogo piantarlo e in questa sede andremo ad approfondire come e quando possiamo farlo, soffermandoci brevemente anche sulle tecniche di propagazione.
Chi vuole poi approfondire le operazioni da fare in seguito può leggere la guida sulla coltivazione del noccioleto. in cui si tratta nel complesso la gestione di quest’albero in un frutteto biologico.
Come procurarsi la pianta
Un nocciolo può nascere dal seme oppure si può ottenere da un pollone di pianta esistente. La terza opzione per avere una pianta da mettere a dimora è comprarla già pronta in un vivaio, ovviamente.
Piantare il seme è il metodo più affascinante, ma anche quello più lento per ottenere un albero produttivo, inoltre non preserva la varietà. Per questo in genere chi coltiva livello professionale preferisce far talea, partire dal pollone o da una pianta acquistata. Se volete potete comunque questo lavoro approfondire leggendo come seminare la nocciola.
Propagare le piantine
Se abbiamo a disposizione un albero di nocciolo esistente possiamo facilmente ricavarne varie piante per talea o scalzando dei polloni.
Vista l’intensa attività pollonifera di questo arbusto sarà molto semplice prelevarne uno da cui ottenere la nuova pianta
Come piantare il nocciolo
L’operazione di messa a dimora del nocciolo è semplice e non differente da quella di molte altre piante. Senza stare a ripetere nel dettaglio possiamo sintetizzarla in queste operazioni:
- Scavo della buca, di dimensione circa 50 x 50 cm, profondità 50 cm.
- Sistemazione della pianta alla giusta altezza, si veda il colletto e il livello del suolo.
- Riempimento della buca, con terra di risulta e concimazione nello strato più superficiale.
- Compattamento della terra e verifica che la pianta sia ben dritta.
- Annaffiatura. Dopo aver piantato e nelle settimane successive bisogna bagnare spesso.
Per approfondire questo lavoro si può leggere l’articolo generale sulla messa a dimora di un albero da frutto, in cui scopriamo anche alcune accortezze che possono migliorare il trasferimento della piantina in piena terra.
Quando si pianta
Il periodo giusto per impiantare un noccioleto sarebbe l’autunno, si possono comunque piantare da ottobre a inizio marzo, a seconda del clima ed evitando periodi di gelo intenso.
Per chi vuol seguire la fase lunare in genere si preferisce il trapianto in luna crescente, che possa stimolare l’attività vegetativa.
Il sesto d’impianto
Esistono varietà di noccioli diverse, che avendo differente vigoria richiedono anche sesti d’impianto distinti. In media comunque si consiglia di tenere da 4 a 6 metri di distanza tra le piante di nocciola.
Altri consigli sul noccioleto
Una volta effettuato l’impianto di un singolo albero o di un intero noccioleto occorre un bel lavoro di gestione, ecco alcune utili guide ai vari aspetti della coltivazione biologica di questo arbusto.
Il terreno della buca
Scavando e poi riempiendo la buca è bene non mescolare il terreno: quello che stava sotto dovrebbe tornare sotto e così quello superiore dovrebbe esser rimesso sopra. Quest’accortezza salvaguarda la vita microbica presente nel terreno e ne preserva la fertilità.
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