Il melograno è un arbusto di dimensioni medie, non certo un albero enorme, che si caratterizza per un’esuberante crescita di getti e polloni.

L’abbondanza di ricacci crea una forma cespugliosa che oltre a dare un aspetto disordinato non favorisce la produzione e le operazioni di raccolta.

Una corretta potatura aiuta a dare un’impostazione più razionale alla pianta ed è utile sia a scopo produttivo che per ragioni estetiche. Il melograno ornamentale viene tagliato con l’obiettivo di dare una forma di alberello o cespuglio gradevole e ordinata, il melograno da frutto si pota per aumentare la sua produttività.

rami del melograno

Quando si pota il melograno

La potatura dell’albero di melograno si può fare in due momenti dell’anno: l’autunno inoltrato, per cui fine ottobre o novembre, oppure l’inizio della primavera, quindi tra febbraio e marzo. Dove l’inverno non è molto rigido si può potare anche a gennaio.

Se si sceglie di tagliare i rami d’autunno bisogna aspettare che la pianta porti a termine il raccolto, si interviene appena prima che vada in riposo vegetativo invernale. La più classica potatura di marzo avviene al termine di questo riposo.

Conosci già i tipi di ramo che puoi trovare sulle piante da frutto? Per imparare a potare è fondamentale partire dalle basi.

Come potare: quattro criteri

  1. Il melograno viene solitamente coltivato in forma di alberello, in alternativa si può tenere in forma cespugliosa ma questo rende meno comoda la raccolta ed è quindi indicata solo per scopo ornamentale. Un primo obiettivo dei tagli è quindi quello di mantenere un tronco libero alto almeno mezzo metro da terra, da cui si diramano rami principali, per arrivare a un’altezza totale di massimo tre metri. Questo significa in primo luogo tagliare tutti i polloni e tener pulito dai ricacci il fusto principale, fino all’altezza desiderata.
  2. Il secondo criterio della potatura è volto a garantire una buona produzione. La pianta di melograno fiorisce soprattutto sui rami esterni e sui rami vecchi, si procede quindi a tagliare i rami che puntano verso l’interno, generalmente sterili, mentre si scelgono quattro o cinque diramazioni da eleggere a rami strutturali. Queste diramazioni devono essere negli anni orientate all’esterno, da qui partiranno i rami secondari su cui si avrà la produzione di fiori e quindi frutti.
  3. Il terzo criterio è il mantenimento di una dimensione corretta e comporta un taglio di accorciamento per non far allungare troppo i rami.
  4. Il quarto criterio, presente in ogni operazione di potatura, consiste nel tener pulita la pianta da rami secchi o danneggiati.

Per potare bene sarà utile avere attrezzi di qualità, in particolare la forbice. Ho scritto una guida con tutti i consigli importanti per scegliere un modello performante.

Età dell’albero e tipo di potatura

La potatura del melograno giovane, nei primi tre anni di vita della pianta, è focalizzata a impostare la forma, scegliendo i rami principali e facendo sviluppare quelli secondari.

Una volta assunta una forma convincente prevale nella potatura l’operazione di ridimensionamento, oltre al taglio dei polloni che su questa pianta è compito frequente.

Con il progressivo invecchiare della pianta, su piante di sette o otto anni, è utile svecchiare gradualmente i rami principali, andando a sostituirli. Ai quattro criteri di potatura esposti sopra si aggiunge quindi la sostituzione di un ramo strutturale all’anno.

Accortezze importanti

Come per tutte le operazioni di potatura del frutteto ci sono alcune accortezze generali da tener conto.

  • Pulizia degli attrezzi. Il taglio dei rami deve sempre avvenire con attrezzi puliti e disinfettati: il momento della potatura apre una ferita alla pianta e un attrezzo sporco può essere vettore di malattie.
  • Taglio netto. Potando bisogna tagliare con decisione, usando cesoie o segacci ben affilati per evitare di slabbrare la pianta o sfilacciarne la corteccia. Un taglio fatto bene riduce il rischio di infezione.
  • Taglio inclinato. Il taglio dei rami deve sempre tenere un’angolazione, in genere si consiglia 45 gradi, che faccia scivolare l’acqua. Se si fermano gocce sull’estremità recisa si favoriscono marciumi e malattie.
  • Non esagerare. Ricordando che la pianta di melograno fiorisce su rami vecchi si deduce che una potatura drastica può compromettere fino a tre anni di fruttificazione. Particolare cura va tenuta per i rami esterni.

La spiegazione su come potare il melograno finisce qui, ma per coltivare bene la pianta ci son tante altre cose da sapere.

Altre letture sul melograno

L’albero di melograno richiede diverse accortezze per una corretta coltivazione biologica, oltre a una buona potatura annuale. Vediamo qualche altro consiglio dedicato a questa pianta:

Potatura e attrezzi

Gli attrezzi da potatura e la loro sana manutenzione sono elementi fondamentali per un buon lavoro, che mantenga la pianta in salute e non diffonda malattie nel frutteto.

L’ultimo commento e 1 altri commenti devono essere approvati.
14 commenti
  1. MariaGrazia
    MariaGrazia dice:

    Ho un melo grano in vaso sul balcone e’ costituisce più fusti mi e’ stato regalato un anno e mezzo fa ha fatto quest’anno piccoli frutti che ancora non ho raccolto ma ho visto che sta inggiallendo e’ alto 60 cm..lo devo potare? Devo cambiare il vaso? E’ normale che ingialliasce

    Rispondi
    • Matteo Cereda
      Matteo Cereda dice:

      Ciao Maria Grazia, il melograno è una pianta che in autunno perde le foglie, quindi se si tratta di quel tipo di ingiallimento è fisiologico. Ovviamente difficile dire con precisione senza vedere foglie e alberello.

      Rispondi
  2. Graziano
    Graziano dice:

    Salve. Dispongo di un melograno che ho impiantato nel mese di febbraio del 2017. Lo scorso anno, durante la fase di adattamento, ha prodotto, in fasi diverse, una ventina di fiori che, di volta in volta, ha perso. E ciò lo avevo messo in conto, trattandosi di una pianta giovane. Adesso, però, l’aspetto al varco per la prossima primavera. Appena perse le foglie, l’ho concimata con un po’ di azoto granulare e un po’ di letame. Ora, sui vari rametti, si intravvedono una sorta di “puntine” rossastre che sembra vogliano preludere alla crescita di “qualcosa”. Vi chiedo se potete indicarmi di che si tratta. Per quanto riguarda la potatura non saprei da dove iniziare. Una cosa è certa: la pianta è piena di rametti fini e con taluni degli stessi incrociati.
    Grazie

    Rispondi
    • Matteo Cereda
      Matteo Cereda dice:

      Ciao Graziano, le puntine potrebbero essere gemme potenzialmente fruttifere, ma non è detto che quest’anno fruttifichi correttamente, essendo ancora piuttosto giovane. Come potatura intervieni poco, giusto per disciplinare un po’ la pianta. Rimuovi tutti i polloni e alcuni rametti che vanno a incrociarsi e prendono direzione verso il centro. Non farti prendere dalla fretta, meglio lasciar fare un po’ quest’anno e disciplinarlo meglio il prossimo. Premetto che scrivo senza vedere l’albero, per cui devi prender tutto con le pinze.

      Rispondi
  3. Fausto
    Fausto dice:

    Ho una pianta di melograno ad alberello da circa 5 anni è molto rigogliosa, il tronco circa 6/7 cm, produce tantissimi fiori che però cadono regolarmente, mai prodotto un solo frutto. Posizione a sud, soleggiato, terreno
    pavimentato con aiuola per il tronco della pianta, vicino all’orto. Quale potrebbe essere il problema?
    Grazie. Saluti

    Rispondi
    • Matteo Cereda
      Matteo Cereda dice:

      Ciao Fausto. La prima cosa da curare è l’impollinazione. In genere le varietà di melograno sono in grado di autoimpollinarsi, per cui un solo albero fruttifica, non so però che tipo di pianta hai tu in giardino. Se non lo fosse serve un altro melograno nelle vicinanze. L’impollinazione necessita poi di insetti utili come le api, tu ne hai in zona? Verifica e magari prova a impollinare i fiori manualmente, usando un pennellino. Altrimenti un altra causa potrebbe essere l’età della pianta, anche se a 5 anni dovrebbe far qualche frutto.

      Rispondi
  4. Sabrina Martino
    Sabrina Martino dice:

    L’anno scorso ho piantato dei polloni di un albero di melograno.
    I rametti hanno attecchito, ora però vorrei dargli una forma ad alberello ma non so come impostare la potatura! Devo cimare il pollone o lasciarlo crescere da solo? Mi potete aiutare?

    Rispondi
    • Matteo Cereda
      Matteo Cereda dice:

      Ciao Sabrina. Non è semplicissimo fare del melograno un alberello: lui per natura sarebbe un cespuglio intricato. Dovrai quindi cimare il pollone all’altezza in cui vuoi che sviluppi le branche. Può essere che servirà sostenere inizialmente il fusto principale, attenzione poi a eliminare tutti i polloni che nasceranno da terra.

      Rispondi
  5. Simona Lombardo
    Simona Lombardo dice:

    Salve, ho un melograno ad alberello non so quanto abbia perché l’ho trovato giá qui quando ho comprato il terreno, presumo cmq ne abbia una decina massimo. É stato coltivato ad alberelli con 3 branche dal precedente proprietario. Due anni fa a causa di una gelata una delle 3 branche é seccata. Sembrava tutto risolto, ma verso settembre la beanca di destra ha iniziato a dare segni di dissecamento, il melograno che aveva sopra é seccato senza maturare e ha perso piú di metà foglie mentre l’altra branca comincia ora a fare il normale 3 stagionale ingiallimento delle foglie e i suoi tre melograni sono ormai maturi. La mia paura é che andando avanti cosí una alla volta secchi tutto l’albero. Ci sono delle ragioni plausibili? Posso intervenire in qualche modo? Grazie mille

    Rispondi
    • Matteo Cereda
      Matteo Cereda dice:

      Buongiorno Simona, è sempre difficile esprimersi a distanza. Le branche seccano senza particolari segni di sofferenza o altre anomalie? Dovresti per prima cosa verificare lo stato di salute della pianta (tracce di insetti, fori nel tronco, macchie sulle foglie,…).

      Rispondi
  6. mariateresa marini
    mariateresa marini dice:

    ho ereditato un melograno e non so quanti anni ha. Il primo anno che ci siamo trasferiti, ha fatto melograni piccoli ma buoni, il secondo anno è stato potato troppo e non ne ha fatti.
    Quest’anno non l’abbiamo potato ed ha molti fior, speriamo siano produttivi, ma ha anche molti rami con fogliame senza fiori. Si possono eliminare anche se in piena fioritura o vado a danneggiare la pianta e i futuri melograni?
    Grazie in anticipo per la risposta

    Rispondi
    • Matteo Cereda
      Matteo Cereda dice:

      Non mi è facile dirti senza vedere la pianta. Sconsiglio di intervenire fuori periodo su rami della chioma, salvo succhioni (rami a portamento verticale, improduttivi).

      Rispondi
  7. Giacomo Emanuele Renda
    Giacomo Emanuele Renda dice:

    Salve. Se possibile vorrei un consiglio. Il forte vento ha spezzato dei rami secondari laterali ad un melograno di circa tre anni rendendolo asimmetrico ed esteticamente sgradevole. Per recuperare la sua forma come sarebbe opportuno intervenire? Grazie!

    Rispondi

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Il melograno è un arbusto di dimensioni medie, non certo un albero enorme, che si caratterizza per un’esuberante crescita di getti e polloni.

L’abbondanza di ricacci crea una forma cespugliosa che oltre a dare un aspetto disordinato non favorisce la produzione e le operazioni di raccolta.

Una corretta potatura aiuta a dare un’impostazione più razionale alla pianta ed è utile sia a scopo produttivo che per ragioni estetiche. Il melograno ornamentale viene tagliato con l’obiettivo di dare una forma di alberello o cespuglio gradevole e ordinata, il melograno da frutto si pota per aumentare la sua produttività.

rami del melograno

Quando si pota il melograno

La potatura dell’albero di melograno si può fare in due momenti dell’anno: l’autunno inoltrato, per cui fine ottobre o novembre, oppure l’inizio della primavera, quindi tra febbraio e marzo. Dove l’inverno non è molto rigido si può potare anche a gennaio.

Se si sceglie di tagliare i rami d’autunno bisogna aspettare che la pianta porti a termine il raccolto, si interviene appena prima che vada in riposo vegetativo invernale. La più classica potatura di marzo avviene al termine di questo riposo.

Conosci già i tipi di ramo che puoi trovare sulle piante da frutto? Per imparare a potare è fondamentale partire dalle basi.

Come potare: quattro criteri

  1. Il melograno viene solitamente coltivato in forma di alberello, in alternativa si può tenere in forma cespugliosa ma questo rende meno comoda la raccolta ed è quindi indicata solo per scopo ornamentale. Un primo obiettivo dei tagli è quindi quello di mantenere un tronco libero alto almeno mezzo metro da terra, da cui si diramano rami principali, per arrivare a un’altezza totale di massimo tre metri. Questo significa in primo luogo tagliare tutti i polloni e tener pulito dai ricacci il fusto principale, fino all’altezza desiderata.
  2. Il secondo criterio della potatura è volto a garantire una buona produzione. La pianta di melograno fiorisce soprattutto sui rami esterni e sui rami vecchi, si procede quindi a tagliare i rami che puntano verso l’interno, generalmente sterili, mentre si scelgono quattro o cinque diramazioni da eleggere a rami strutturali. Queste diramazioni devono essere negli anni orientate all’esterno, da qui partiranno i rami secondari su cui si avrà la produzione di fiori e quindi frutti.
  3. Il terzo criterio è il mantenimento di una dimensione corretta e comporta un taglio di accorciamento per non far allungare troppo i rami.
  4. Il quarto criterio, presente in ogni operazione di potatura, consiste nel tener pulita la pianta da rami secchi o danneggiati.

Per potare bene sarà utile avere attrezzi di qualità, in particolare la forbice. Ho scritto una guida con tutti i consigli importanti per scegliere un modello performante.

Età dell’albero e tipo di potatura

La potatura del melograno giovane, nei primi tre anni di vita della pianta, è focalizzata a impostare la forma, scegliendo i rami principali e facendo sviluppare quelli secondari.

Una volta assunta una forma convincente prevale nella potatura l’operazione di ridimensionamento, oltre al taglio dei polloni che su questa pianta è compito frequente.

Con il progressivo invecchiare della pianta, su piante di sette o otto anni, è utile svecchiare gradualmente i rami principali, andando a sostituirli. Ai quattro criteri di potatura esposti sopra si aggiunge quindi la sostituzione di un ramo strutturale all’anno.

Accortezze importanti

Come per tutte le operazioni di potatura del frutteto ci sono alcune accortezze generali da tener conto.

  • Pulizia degli attrezzi. Il taglio dei rami deve sempre avvenire con attrezzi puliti e disinfettati: il momento della potatura apre una ferita alla pianta e un attrezzo sporco può essere vettore di malattie.
  • Taglio netto. Potando bisogna tagliare con decisione, usando cesoie o segacci ben affilati per evitare di slabbrare la pianta o sfilacciarne la corteccia. Un taglio fatto bene riduce il rischio di infezione.
  • Taglio inclinato. Il taglio dei rami deve sempre tenere un’angolazione, in genere si consiglia 45 gradi, che faccia scivolare l’acqua. Se si fermano gocce sull’estremità recisa si favoriscono marciumi e malattie.
  • Non esagerare. Ricordando che la pianta di melograno fiorisce su rami vecchi si deduce che una potatura drastica può compromettere fino a tre anni di fruttificazione. Particolare cura va tenuta per i rami esterni.

La spiegazione su come potare il melograno finisce qui, ma per coltivare bene la pianta ci son tante altre cose da sapere.

Altre letture sul melograno

L’albero di melograno richiede diverse accortezze per una corretta coltivazione biologica, oltre a una buona potatura annuale. Vediamo qualche altro consiglio dedicato a questa pianta:

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Potatura e attrezzi

Gli attrezzi da potatura e la loro sana manutenzione sono elementi fondamentali per un buon lavoro, che mantenga la pianta in salute e non diffonda malattie nel frutteto.

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14 commenti
  1. MariaGrazia
    MariaGrazia dice:

    Ho un melo grano in vaso sul balcone e’ costituisce più fusti mi e’ stato regalato un anno e mezzo fa ha fatto quest’anno piccoli frutti che ancora non ho raccolto ma ho visto che sta inggiallendo e’ alto 60 cm..lo devo potare? Devo cambiare il vaso? E’ normale che ingialliasce

    Rispondi
    • Matteo Cereda
      Matteo Cereda dice:

      Ciao Maria Grazia, il melograno è una pianta che in autunno perde le foglie, quindi se si tratta di quel tipo di ingiallimento è fisiologico. Ovviamente difficile dire con precisione senza vedere foglie e alberello.

      Rispondi
  2. Graziano
    Graziano dice:

    Salve. Dispongo di un melograno che ho impiantato nel mese di febbraio del 2017. Lo scorso anno, durante la fase di adattamento, ha prodotto, in fasi diverse, una ventina di fiori che, di volta in volta, ha perso. E ciò lo avevo messo in conto, trattandosi di una pianta giovane. Adesso, però, l’aspetto al varco per la prossima primavera. Appena perse le foglie, l’ho concimata con un po’ di azoto granulare e un po’ di letame. Ora, sui vari rametti, si intravvedono una sorta di “puntine” rossastre che sembra vogliano preludere alla crescita di “qualcosa”. Vi chiedo se potete indicarmi di che si tratta. Per quanto riguarda la potatura non saprei da dove iniziare. Una cosa è certa: la pianta è piena di rametti fini e con taluni degli stessi incrociati.
    Grazie

    Rispondi
    • Matteo Cereda
      Matteo Cereda dice:

      Ciao Graziano, le puntine potrebbero essere gemme potenzialmente fruttifere, ma non è detto che quest’anno fruttifichi correttamente, essendo ancora piuttosto giovane. Come potatura intervieni poco, giusto per disciplinare un po’ la pianta. Rimuovi tutti i polloni e alcuni rametti che vanno a incrociarsi e prendono direzione verso il centro. Non farti prendere dalla fretta, meglio lasciar fare un po’ quest’anno e disciplinarlo meglio il prossimo. Premetto che scrivo senza vedere l’albero, per cui devi prender tutto con le pinze.

      Rispondi
  3. Fausto
    Fausto dice:

    Ho una pianta di melograno ad alberello da circa 5 anni è molto rigogliosa, il tronco circa 6/7 cm, produce tantissimi fiori che però cadono regolarmente, mai prodotto un solo frutto. Posizione a sud, soleggiato, terreno
    pavimentato con aiuola per il tronco della pianta, vicino all’orto. Quale potrebbe essere il problema?
    Grazie. Saluti

    Rispondi
    • Matteo Cereda
      Matteo Cereda dice:

      Ciao Fausto. La prima cosa da curare è l’impollinazione. In genere le varietà di melograno sono in grado di autoimpollinarsi, per cui un solo albero fruttifica, non so però che tipo di pianta hai tu in giardino. Se non lo fosse serve un altro melograno nelle vicinanze. L’impollinazione necessita poi di insetti utili come le api, tu ne hai in zona? Verifica e magari prova a impollinare i fiori manualmente, usando un pennellino. Altrimenti un altra causa potrebbe essere l’età della pianta, anche se a 5 anni dovrebbe far qualche frutto.

      Rispondi
  4. Sabrina Martino
    Sabrina Martino dice:

    L’anno scorso ho piantato dei polloni di un albero di melograno.
    I rametti hanno attecchito, ora però vorrei dargli una forma ad alberello ma non so come impostare la potatura! Devo cimare il pollone o lasciarlo crescere da solo? Mi potete aiutare?

    Rispondi
    • Matteo Cereda
      Matteo Cereda dice:

      Ciao Sabrina. Non è semplicissimo fare del melograno un alberello: lui per natura sarebbe un cespuglio intricato. Dovrai quindi cimare il pollone all’altezza in cui vuoi che sviluppi le branche. Può essere che servirà sostenere inizialmente il fusto principale, attenzione poi a eliminare tutti i polloni che nasceranno da terra.

      Rispondi
  5. Simona Lombardo
    Simona Lombardo dice:

    Salve, ho un melograno ad alberello non so quanto abbia perché l’ho trovato giá qui quando ho comprato il terreno, presumo cmq ne abbia una decina massimo. É stato coltivato ad alberelli con 3 branche dal precedente proprietario. Due anni fa a causa di una gelata una delle 3 branche é seccata. Sembrava tutto risolto, ma verso settembre la beanca di destra ha iniziato a dare segni di dissecamento, il melograno che aveva sopra é seccato senza maturare e ha perso piú di metà foglie mentre l’altra branca comincia ora a fare il normale 3 stagionale ingiallimento delle foglie e i suoi tre melograni sono ormai maturi. La mia paura é che andando avanti cosí una alla volta secchi tutto l’albero. Ci sono delle ragioni plausibili? Posso intervenire in qualche modo? Grazie mille

    Rispondi
    • Matteo Cereda
      Matteo Cereda dice:

      Buongiorno Simona, è sempre difficile esprimersi a distanza. Le branche seccano senza particolari segni di sofferenza o altre anomalie? Dovresti per prima cosa verificare lo stato di salute della pianta (tracce di insetti, fori nel tronco, macchie sulle foglie,…).

      Rispondi
  6. mariateresa marini
    mariateresa marini dice:

    ho ereditato un melograno e non so quanti anni ha. Il primo anno che ci siamo trasferiti, ha fatto melograni piccoli ma buoni, il secondo anno è stato potato troppo e non ne ha fatti.
    Quest’anno non l’abbiamo potato ed ha molti fior, speriamo siano produttivi, ma ha anche molti rami con fogliame senza fiori. Si possono eliminare anche se in piena fioritura o vado a danneggiare la pianta e i futuri melograni?
    Grazie in anticipo per la risposta

    Rispondi
    • Matteo Cereda
      Matteo Cereda dice:

      Non mi è facile dirti senza vedere la pianta. Sconsiglio di intervenire fuori periodo su rami della chioma, salvo succhioni (rami a portamento verticale, improduttivi).

      Rispondi
  7. Giacomo Emanuele Renda
    Giacomo Emanuele Renda dice:

    Salve. Se possibile vorrei un consiglio. Il forte vento ha spezzato dei rami secondari laterali ad un melograno di circa tre anni rendendolo asimmetrico ed esteticamente sgradevole. Per recuperare la sua forma come sarebbe opportuno intervenire? Grazie!

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