Se avete uno spazio in giardino o per iniziare un frutteto familiare l’albero di mele è un’ottima scelta, si tratta di una delle piante da frutto più classiche e apprezzate.
La coltivazione del melo inizia nel momento in cui la pianta viene messa a dimora nel terreno del frutteto. Questa operazione è molto importante dal lato della progettazione: decisioni come la collocazione dell’albero e la scelta del portinnesto determineranno in modo marcato lo sviluppo del melo e per conseguenza anche i risultati in termini di raccolto.
Le accortezze pratiche da avere durante la fase di trapianto sono importanti: la piantina giovane è molto più delicata dell’albero formato e il passaggio dal vaso o radice nuda alla terra di campo può essere uno shock.
Periodo di impianto
Il periodo giusto in cui piantare il melo coincide con i mesi in cui la pianta si trova in riposo vegetativo, si approfitta del momento di stasi per trapiantare con minore shock, alla ripresa la pianta inizierà a svilupparsi nel terreno nuovo, andando a radicarsi al meglio.
Per questo il melo dovrebbe essere messo a dimora tra ottobre e marzo, potendo scegliere quando piantare il momento migliore è la fine dell’inverno. Bisogna evitare le gelate e le giornate in cui le piogge stagionali hanno reso il terreno fradicio d’acqua.
Come si mette a dimora
In genere per piantare un melo ci si procura una piantina in astone, ossia giovane (uno o due anni) e già innestata. Bisogna fare una buca in cui si pianterà l’alberello, eventualmente concimando.
Dopo aver acquistato la pianta in vivaio sarebbe meglio metterla in campo entro una settimana, altrimenti è importante aver cura di tenerla all’aperto, in un posto riparato e parzialmente ombreggiato.
Lo scavo della buca
Una volta scelto il punto in cui si metterà l’albero bisogna scavare una buca in cui mettere la piantina a radice nuda oppure nel suo pane di terra. Le dimensioni della buca non solo devono contenere l’intero apparato radicale dell’astone da trapiantare ma dovrebbero lasciare un po’ di spazio ulteriore, sia sotto che ai lati. La misura abbondante permette di far trovare alle radici della piantina un terreno circostante soffice e lavorato. Per questo per mettere a dimora un melo giovane consiglio di scavare almeno a 60 centimetri di profondità con un diametro di pari o superiore ampiezza. Più il terreno è argilloso e compatto e più è importante fare una buca di grande dimensione.
Vale la pena scavando tenere da un lato la terra dei primi 20 centimetri di profondità, che andrà anche ripulita dalle radici dell’inerbimento. Separatamente si scava la terra di maggior profondità, sempre da ripulire da sassi e radici.
Sistemazione della pianta
Dopo aver scavato si prende l’astone di melo e lo si pone nella buca. Occorrerà rimettere un po’ di terra sul fondo fino a incontrare l’altezza giusta per disporre la piantina. Il punto di innesto deve restare appena sopra al livello del suolo. Prima di mettere la piantina vale la pena bagnare le sue radici, se si trapianta l’astone a radice nuda (consigliato) si può pucciare le sue radici in un secchio in cui si mischia acqua e terra fino a ottenere una fanghiglia. A questo punto si può riempire la buca. Può essere utile interrare vicino all’astone anche un palo di sostegno che faccia da tutore per il primo periodo.
Riempimento, concimazione e terra di risulta
La buca si riempie spalando prima la terra profonda: qui hanno sede microrganismi anaerobi che possono tornare al coperto. Una volta esaurita si può volendo distribuire un po’ di cornunghia (80/100 grammi), infine si copre con la terra che stava nei primi 20 centimetri, più ricca di microrganismi aerobi, miscelata a un paio di palate di letame maturo o compost. Per aiutare al meglio la pianta nella prima nutrizione si può anche aggiungere una manciata di humus di lombrico adiacente alle radici dell’astone.
Innaffiatura della piantina giovane
Subito dopo aver piantato è importante una bella innaffiatura, da fare direttamente a getto con l’annaffiatoio. La caduta dell’acqua aiuta l’attecchimento tra terra e radici.
Le innaffiature serviranno poi anche nel periodo successivo. Se un albero da frutto formato ha una buona resistenza alla siccità, in particolare se innestato su un portinnesto vigoroso, le piantine appena trapiantate nel terreno richiedono costanti irrigazioni. Bisogna quindi bagnare il giovane melo con frequenza, usando acqua a temperatura ambiente, possibilmente piovana, e direzionando il flusso sul terreno alla base del tronco e non verso le foglie.
Scegliere luogo e piantina
Prima di piantare è molto importante scegliere il posto giusto, in cui la pianta trovi il suo spazio, il giusto riparo ed esposizione solare. Per decidere correttamente dove mettere il melo e che distanze tenere è importante tener conto del portinnesto utilizzato, o meglio ancora si può scegliere un portinnesto adatto al terreno a nostra disposizione.
Terreno e posizione
Il melo richiede un terreno che sia abbastanza drenante, le altre caratteristiche del suolo possono esser risolte scegliendo un portinnesto adatto. Importante invece la posizione, che deve essere abbastanza esposta al sole e un po’ riparata dal vento.
Scelta del portinnesto
La scelta del portinnesto del melo è da valutare in base alle caratteristiche del terreno in cui si va a mettere a dimora. Nel vivaio dove si acquista la piantina in genere è possibile farsi consigliare, ma per evitare di farsi rifilare qualsiasi cosa meglio farsi un’infarinatura in proprio.
Sesto d’impianto
Il sesto d’impianto nel meleto è legato prevalentemente a due fattori: il portinnesto utilizzato, che può portare un maggiore sviluppo della pianta, e la forma di allevamento scelta. In generale conviene dare alla pianta di melo una distanza di 4 metri per la gran parte degli allevamenti in volume, anche chi decide di mettere un melo in giardino dovrebbe rispettare i tre o quattro metri da altre piante o abitazioni. I meli gestiti a filare piatto nei frutteti da reddito, in cui spesso si usa portinnesto nanizzante, possono distanziarsi poco, tenendo un metro lungo la fila tra una pianta e l’altra.
Altri articoli sul melo
Dopo aver piantato l’albero di mele inizia l’avventura della coltivazione vera e propria. Su Frutteto Biologico si trovano alcuni utili consigli su come gestire il meleto.
La terra nella buca
Scavare una buca per piantare un melo sembra banale, in realtà la terra profonda non è uguale a quella in superficie, per cui si possono avere delle accortezze che mantengono la fertilità naturale del suolo, facendo attenzione a rimettere sotto la terra che stava in profondità e la terra più superficiale rimetterla nei 10/15 cm superiori, mischiata al concime.
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Grazie. Molto interessante e preciso
Consiglio prezioso
Grazie per i consigli vorrei porle una domanda per cortesia: ho acquistato un albero di melo in sacco dove al posto del terriccio c’era la segatura sulle radici. E ancora non si vede germogliare. Cortesemente e normale cio o l’albero può essere secco, grazie mille.
Ciao Dino. Probabilmente l’albero acquistato era a radice nuda. Quindi non serviva il terriccio. Ho troppi pochi elementi per risponderti. Se tu hai comprato l’albero, lo hai tenuto fuori terra tanto tempo prima di piantarlo, senza acqua e magari al sole, può essere seccato. Se lo hai piantato da poco invece cura se sia sempre ben irrigato e prova ad aspettare, magari si riprende.
Buon giorno, ho piantato due alberi di frutta a una distanza di ca. un metro tra di loro, tenendo conto che li vorrei mantenere di piccola „statura“. Potrebbe risultare piccola la distanza in questo caso?
Grazie.
Ciao Giovanni, un metro tra due piante da frutto è certamente troppo poco, per quanto tu possa mantenerli tramite potatura dimensionati. Anche se fossero piante nane (con portinnesto nanizzante) io ti consiglierei comunque una distanza di almeno 150/200 cm. Se hai appena piantato il mio consiglio è di trapiantarne una e spostarla, triplicando la distanza.
Buongiorno Giovanni,io possiedo un meleto come molti nella mia zona e ti posso assicurare che se sono piante nane(in etichetta M9) un metro può andar bene dipende appunto dal tipo di pianta.
Le distanze che tengono negli impianti nella mia zona arrivano a 60/70 cm ovvio che come privato per comodità anch’io terrei un bel margine tra una pianta e l’altra, quando vai a potare la pianta ecc. avere lo spazio per farci il giro comodamente ti renderà più facile tutto.
Trapiantati due meli selvatici in fiore che il vento li aveva abbattuti. Speranze che attacano ce ne sono
Mi spiace ma senza vedere è impossibile dire, speranze ce ne sono sempre perché la natura ha grandi risorse.
Il punto di innesto del melo deve essere necessariamente sopra il livello del terreno? Se si perché? E cosa succederebbe se viene coperto da terra? Grazie
Ci sono diverse visioni su dove deve stare il punto di innesto, averlo appena fuori significa non sottoporlo all’umido del terreno e quindi diminuire il rischio di patologie.
Ho comprato presso Auchan ( che e’ in fase di smobilitazione per passaggio a Conad e con molti prodottivin svendita) un melo Fuji in vaso , con il pane e le radici avvolte da una sorta di rete tipo spago o iuta.
La targhetta riporta solo il nome. e l’immagine del frutto Melo Fuji ( malus communis) e che la maturazione la avviene a metà ottobre. La cima era gia’ potata.
Altezza poco piu’ di un metro.
Foglie verdi lungo lo stelo sparse qua e la’.
Non vi sono altre notizie .L’addetto non ha saputo darmi indicazioni ulteriori.( provenienza, tipo d’innesto.., modalita’ messa a dimora.)
Bene, che faccio lo tolgo dal vaso di plastica o lo interro cosi’ con tutto il pane avvolto dalla rete di spago/ iuta?
Si interralo col pane di terra, ma direi di eliminare spago e juta.
Buonasera, mi hanno regalato un melo in vaso, mi avevano consigliato di aspettare la fine di settembre prima di spostarlo in terra, lo sto annaffiando tutte le sere perché la zona è di pieno sole, ma noto oltre a nuovi “butti”foglie che si seccano, lo sto facendo soffrire? Come dovrei comportarmi?
Grazie
Ciao, purtroppo difficile dire a distanza, senza conoscere i dettagli della pianta. Se hai modo di ombreggiarlo parzialmente potrebbe essere una buona idea, corretto non trapiantare in periodo di massimo sole e alte temperature.
Salve, ho intenzione di piantare un meleto, misura di impianto 5 x5, il selvatico più adatto è il franco, ma come resa di quintali, e qualità e più superiore a un impianto intenso di m9? Un’altra domanda il franco e consigliabile dal seme del pesco, o della mela?
ciao Ruggiero, la domanda è complessa e richiede una valutazione che comprende tantissimi fattori. Se hai in mente un impianto ti conviene valutare una consulenza agronomica nell’impostazione.